“Se una Notte d’Inverno un Viaggiatore”: Gioco e Rappresentazione in Italo Calvino
Andréia Riconi | 2013
Questo lavoro ha l’obbiettivo di investigare i meccanismi impiegati da Italo Calvino nel libro Se una notte d’inverno un viaggiatore (1979), per rappresentare la realtà attraverso diversi livelli di discorso. Ripercorrendo la traiettoria intelletuale dello scrittore si percepisce che, anche durante la fase in cui egli ha scritto all’interno di una proposta più realista, la forma di linguaggio utilizzata si contraddistingueva già per un modo di scrivere più legato ad aspetti favolistici. Per raggiungere l’obbiettivo proposto, il presente lavoro si divide in due parti. Nella prima, esso presenta una sintesi del percorso di Calvino nel mondo della letteratura, segnalando le fasi principali della sua scrittura e come alcuni dei suoi libri si inseriscono in ognuna. In questa tappa, è possibile vedere in maniera concisa quali fattori influenzarono il processo di maturazione dell’autore, così come alcune delle sue riflessioni circa la letteratura e il suo lavoro come scrittore. Nella seconda parte, si trova la discussione sul libro scelto per essere il corpus principale di questa ricerca. In questa tappa, con l’aiuto di teorie che sostengono le questioni centrali, come il linguaggio e la relazione autore-lettore, vengono appuntate caratteristiche dell’opera che illustrano le rappresentazioni del mondo e della realtà fatte da Calvino attraverso l’uso di forme di linguaggio che s’allontanano dei canoni mimetici.